La finalità è quella di favorire la relazione mamma-bambino: l’osservazione, la valutazione e la cura della diade/triade avvengono grazie a un’equipe, che ha il compito di prendere in carico il nucleo nella sua completezza con l’obiettivo di accompagnarlo verso il reinserimento in autonomia nel contesto sociale.
L’ospitalità non è intesa come semplice alloggio: l’obiettivo è offrire un contesto abitativo in cui donne e bambini abbiano la possibilità di sperimentare le proprie risorse personali e le proprie capacità, usufruendo di un affiancamento educativo orientato al reinserimento sociale e all’acquisizione di una migliore autonomia.
Focus sul minore
Il focus del lavoro educativo consiste nella cura della relazione mamma-bambino, a partire dalla presa in carico socio–psicopedagogica del minore.
E’ compito della comunità educativa l’accudimento, la cura dello sviluppo psicofisico e intellettivo, nonché la promozione delle competenze motorie, cognitive, affettive e relazionali del bambino.
Per salvaguardare il benessere e promuovere lo sviluppo fisico e psicoaffettivo del minore, la comunità educativa sostiene il riferimento affettivo ed educativo naturale, rappresentato dalla mamma.
Focus sulla madre
La Comunità si propone di aiutare le donne a recuperare quella serenità di fondo che permetta loro di avere progettualità, di assumere un ruolo genitoriale consapevole e adeguato, per garantire una continuità di vita insieme ai propri figli.
Si pone quindi come un supporto di tipo relazionale ed educativo, di accompagnamento e di sostegno dell’autostima.
La Comunità costruita sul modello famigliare permette la dimensione della quotidianità che diventa metodologia e strumento dell’agire educativo.
Essa è valorizzata attraverso:
pulizia, salute, contenimento) e protezione (prevenzione dei pericoli),
corporea e affettiva, ecc..
tema, ecc)